giovedì 4 luglio 2013

Il cohousing come risposta alle esigenze


La coresidenza quale nuova tipologia dell’abitare esprime rappresenta la risposta ad esigenze espresse da gruppi comunitari con la ricerca di schemi abitativi concepiti per usi innovativi e quindi adatti alle nuove necessità dell’abitare.
La scelta della coresidenza è dettata  dalla predilezione di un modello abitativo adatto a fornire una risposta alle esigenze individuali superando la carenza di spazi e servizi mediante la forma del gruppo elettivo basato su affinità profonde e sul recupero dell’aspetto relazionale.
Il vivere in coresidenza si pone all’opposto di un’esperienza compiuta in se stessa, vuole al contrario condurre a una comunità varia e inter-generazionale.
La formula del cohousing, con forme alte di socialità e collaborazione, offre infatti un ambiente particolarmente adatto anche per la crescita dei bambini e per l’età avanzata attraverso un approccio che tiene conto della globalità della persona e del suo continuo evolversi in  tutte le fasi della vita.
E una struttura con spazi idonei anche per gli animali fornisce ai bambini l’opportunità di giovarsi del significato educativo della relazione con le altre creature e di riaprire, anche ai piccoli che vivono in città, quella porta verso la natura che, secondo Lorenz, è il contatto con gli animali.
Inoltre l’animale ha una valenza terapeutica  anche per gli anziani che possono trarre dal rapporto afftettivo-relazionale con esso un allungamento dei tempi di autonomia e l’alleviamento della sofferenza arrecata dalla solitudine e dall’isolamento, la diminuzione e la contribuzione alla gestione delle patologie senili.

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