domenica 1 dicembre 2013

Una cohouser molto determinata - La Maison des Babayagas

Pur non riguardando il mondo animale l’esperienza di Thèrèse Clerc risulta è decisamente significativa ed esplicativa delle potenzialità del cohousing come formula di innovazione sociale.
E di questa iniziativa condividiamo molti presupposti.
Thèrèse Clerc, femminista di lunga data, dopo 13 anni è riuscita ad ottenere dal comune i finanziamenti per realizzare un progetto decisamente avanguardista : la Casa delle Babayagas (la Baba Yaga è la strega della tradizione slava).
Si tratta di una casa comune costruita a Montreuil, uno dei municipi della periferia di Parigi, dove le donne anziane vivono insieme gli ultimi anni aiutandosi a vicenda e prendendosi cura le une delle altre secondo i principi di solidarietà, ma anche di allegria e piacevolezza.
Questo modello di cohousing si basa infatti su quattro pilastri : autogestione, solidarietà, cittadinanza ed ecologia  perché è completamente autogestito, aperto al sociale e attento all’ambiente  e vuole consentire ai coresidenti di invecchiare con dignità conservando l’indipendenza fisica e mentale. 
Nella Maison des Babayagas, oltre a miniappartamenti indipendenti perché affinché ciascuna residente mantenga la sua privacy, ci sono spazi comuni per le attività dove incontrarsi e socializzare.
Il modello Maison des Babayagas ha fatto scuola e potrebbe essere replicato in Canada e in altri Paesi



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