venerdì 10 luglio 2015

I diritti degli scimpanzé : la decisione a un giudice di New York

Il giudice Barbara Jaffe della Corte Suprema dello Stato di New York stabilirà se i due scimpanzé Leo e  Hercules, usati per la sperimentazione sullo sviluppo del bipedismo nel genere umano dalla Stony Brook University di Long Island, abbiano diritto al riconoscimento dello stato di “persone non umane”.
La causa è stata intentata dalla Nonhuman Rights Project, fondata dall’avvocato Steven Wise che rappresenta l’organizzazione internazionale per i diritti dei primati nell’azione legale.
L’elemento di novità consiste nel fatto che il giudice  Jaffe, contrariamente al diniego di varie corti americane, ha stabilito che il processo delle due scimmie poteva eseere accolto come istituto di Habeas Corpus.
E’ questo un appello al giudice, per il diritto anglosassone, contro una detenzione ingiustificata,  un procedimento costituito da un atto deliberato dal magistrato competente con il quale si intima al detentore di un prigioniero di dichiarare giorno di inizio e causa di tale reclusione (da cui il nome latino “abbi il (tuo) corpo” ossia ti sia restituita la libertà), motivazione in base alla quale il giudice decide rapidamente sulla legittimità della carcerazione.
La sentenza risulterà particolaremente rilevante perché in caso di vittoria aprirà la strada al riconoscimento degli altri primati e delle altre specie animali quali persone non umane.
Potrebbe quindi rappresentare una svolta storica e per questo è temuta dalle posizioni più conservatrici che vedrebbero negata la possibilità di disporre arbitrariamente dell’esistenza degli altri esseri viventi.
Le resistenze alla considerazione degli scimpanzé come “persone non umane” sono forti e vedono tuttalpiù la disponibilità a concedere ai primati l’attribuzione di una personalità, ma senza il riconoscimento della categoria di persona, con tutte le implicazioni etiche che ciò comporta : in sostanza nessun effettivo mutamento del loro stato di diritto, sarebbe accordato un mero rafforzamento dello stato giuridico, aumentando le limitazioni alle sperimentazioni e il livello delle condizioni di vita.
Come per l’abolizione della schiavitù umana, per la quale non a caso ci si è avvalsi dello stesso Habeas Corpus (utilizzato dagli schiavi fuggiti dagli stati del sud e giunti negli Stati Uniti del nord dove il magistrato stabilì che uno schiavo non essendo una cosa, ma un essere umano non poteva appartenere ad un altro individuo ), sancirebbe il principio di inviolabilità delle libertà delle creature e del loro diritto ad individualità precipue per una società più equa.. L’estensione del diritto agli animali faciliterebbe infatti la riduzione delle discriminazioni anche tra gli esseri umani accrescendo la partecipazione all’eguaglianza.

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