Merita almeno
una menzione il gesto dell’attivista animalista spagnola Virginia Cruz che è
scesa nell’areana La Malagueta a Malaga, Andalusia, per assistere il toro
ferito a morte nella corrida e difenderlo dal colpo finale del torero.
E’ la prima
volta che una donna entra nell’arena contro quella barbarie insensata ed
anacronistica che è la corrida tauromachia. Un gesto dettato da empatica
compassione probabilmente l’unico che quell’animale non umano aabbia ricevuto
durante la sua breve esistenza. Virginia Cruz
ha affermato di aver sentito il toro “piangere di dolore “ e di non aver
saputo resistere al richiamo di aiuto.
La morte delle
creature non umane continua ad essere spettacolo anche quando riguarda un
animale che è stato in passato un simbolo femminile, portatore di vita e di
fertilità.
Il toro è stato
ucciso dopo che la polizia ha allontanato a forza l’animalista alla quale è
stata inflitta una sanzione di 6.000 euro.
Intanto sul web
Charge.org sta procedendo alla
petizione per evitare l’incriminazione dell’attivista in seguito alla sua
azione.
Il video Primera Mujer Anti-Taurina que
salta al Ruedo Sola è stato messo in rete dal Collectivo Antitaurino Marbella, associazione
a cui aderisce Virginia Cruz.
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