sabato 10 ottobre 2015

Attese modifiche all’ordinanza sull’obbligo di lavare con acqua l'urina dei cani


Non è passata una mozione d’urgenza che chiedeva la revoca della discussa ordinanza comunale relativa all’obbligo per le persone con cane al seguito di lavare prontamente con l’acqua le deiezioni liquide del proprio animale, ma il sindaco di Piacenza Paolo Dosi ha assicurato che in settimana saranno presentate modifiche al provvedimento in questione.
La disposizione del luglio scorso ha suscitato molte polemiche e con il proposito di ottenere l’annullamento dell’ordinanza è nato il gruppo su Facebook “ Io sto con il mio cane”   che ha raccolto quasi 400 aderenti e che appare decisamente motivato al raggiungimento dell’obiettivo, mediante la via diplomatica del colloquio con il primo cittadino o con il ricorso al Tar.
La criticata misura municipale impone di provvedere immediatamente alla rimozione dell’urina dei cani in aree e luoghi pubblici, sui muri di edifici privati antistanti alle vie e sugli automezzi in sosta. Oltre al vincolo di controllare che le deiezioni dei cani non sporchino finestrature delle cantine  ( bocche di lupo), porte e portoni di accesso ai fabbricati. 
Per gli inadempienti sono previste sanzioni pecuniarie dai 25 ai 500 euro. Dall’obbligo della prescrizione sono esclusi i non vedenti conduttori di cani da guida, gli individui  con disabilità fisica o mentale, i cani in dotazione alle Forze di Polizia ( ma solo nell’esercizio delle funzioni previste) .
Il provvedimento appare oltremodo punitivo in quanto riguarda comuni e vitali esigenze fisiologiche.
Se il genere umano riuscisse ad osservare con uno sguardo più distaccato ed equo la propria  condotta probabilmente si accorgerebbe di negare ancora una volta agli animali ciò che invece ritiene diritto innegabile per se.
Infatti considerando l’operato della specie umana in termini di deiezioni, rifiuti ed inquinamento prodotti, e delle conseguenti condizioni imposte a tutte gli altri incolpevoli esseri viventi, l’agire umano potrebbe essere improntato a maggior tolleranza.

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