venerdì 18 dicembre 2015

Ha trovato casa l’ottantenne che viveva in auto pur di non separarsi dal suo cane

E’ una storia a lieto fine quella del pensionato che, sfrattato dall’abitazione, ha scelto di alloggiare in macchina piuttosto che separarsi dal suo cane.
L’anziano ha infatti rifiutato un posto nel ricovero pubblico perchè, non essendo ammessi gli animali nel centro, questa soluzione avrebbe comportato la reclusione in un canile per la sua compagna a quattro zampe.
Nonostante  la patologia che lo aveva ha costretto alla degenza nella struttura sanitaria dove si trova anche attualmente. Sono quindi intervenuti i Servizi sociali che hanno richiesto l’aiuto di La Cuccia di Monfalcone, onlus degli Amici degli Animali di Monferrato,  per la custodia del cane.
La presidente dell’associazione, Laura Grassi, valutata la situazione, alla fine di novembre ha pubblicato sulle pagine Facebook della onlus e del giornale Il Piccolo Trieste la storia del 76enne rivolgendo un appello con la richiesta di un’abitazione a basso canone d’affitto.
E le risposte sono state veramente numerose, quasi una gara a sostegno dell’anziano e della sua Papi, una femmina di pastore belga, con la quale forma una coppia inseparabile da nove anni. I riscontri, nel periodo di due settimane, hanno permesso di trovare una nuova casa ammobiliata ed  offerta gratuitamente da due anziane sorelle.
La vicenda è emblematica dei problemi relativi al distacco tra due esseri legati da un sentimento profondo e della sofferenza che la separazione può comportare. La perdita di un affetto importante può rivelarsi infatti oltremodo dolorosa specialmente quando si diviene più fragili e quella dell’animale è una presenza preziosa anche per combattere la solitudine.
Il caso ricorda quello del senzatetto americano Logan Timothy Wilson Stoffe ricercato dalla polizia californiana di San Luis Obispo per aver sottratto a novembre il suo cane Sid, un pit bull accusato di aver morso due persone e per questo condannato alla soppressione, ad un ricovero per animali della contea in cui era in isolamento dal luglio scorso.
Il legame con un animale e la conseguente esigenza di condividere esperienze e spazi non riguarda la sfera del superfluo, al contrario è una necessità perché gli affetti, indipendentemente dalle specie dai soggetti coinvolti, rappresentano una componente essenziale dell’esistenza e la casa è un diritto, per tutti.



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