venerdì 8 aprile 2016

Energia elettrica dai pomodori : l’energia pulita ed alternativa dagli scarti agroalimentari


Un team di Ricercatori della Minnesota South Dakota School of Mines & Technology guidati diretti dal Prof Vekataramana Gadhamshetty , in collaborazione con la Florida Gulf Coast University ha scoperto come ottenere elettricità dai  residui dei pomodori.
Questi frutti della famiglia delle Solanacee sono notoriamente ricchi di licopene,  che è un eccellente catalizzatore per la produzione di cariche elettriche. Una cella elettrochimica utilizza dei batteri che ossidano i  residui della lavorazione dei pomodori ed avviano una reazione chimica che, liberando elettroni, genera energia elettrica.
Per ora il procedimento dura circa 14 giorni e la potenza ottenuta è di piccola entità. Infatti da 10 milligrammi di scarti si ricavano 0,3 watt. Il processo è però suscettibile di perfezionamento al fine di ottenere un accrescimento della potenza elettrica.
La scoperta è stata resa nota durante il 251° Meeting Nazionale della American Chemical Society (ACS). Ma l’esperienza era già nota ed era stata attuata utilizzando anche altra frutta : nel 2010 il designer Cygalie Shapiro ha presentato, per l’azienda israeliana D-Vision, al salone del Mobile di Milano la lampada a led “On/Off” alimentata da pomodori mentre il fotografo Caleb Charland ha utilizzato le mele per  lo stesso scopo e l’energia elettrica prodotta dalla medesima reazione chimica ottenuta usando le arance è servita ad illuminare il cartellone pubblicitario nella campagna per “Tropicana” dell’agenzia pubblicitaria DBB.
Questa bio-energia trova anche una soluzione al problema dello smaltimento degli scarti della coltura del pomodoro evitando che tonnellate di rifiuti finiscano in discarica, producendo grandi quantità di metano con conseguente incremento dell’effetto serra, o nei corsi d’acqua causando danni ambientali.
La produzione di elettricità, mediante il riuso di rifiuti che contengono in sé una grande quantità di energia, può rendere sostenibile pure questo metodo che risulta attualmente abbastanza costoso.

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