mercoledì 2 agosto 2017

L'orso scagionato : ingiustamente accusato non è stato artefice ma oggetto di aggressione

Gli animali non sono uomini, li contraddistinguono dal genere umano alcune fondamentali caratteristiche. Tra cui le quali il fatto che le loro azioni non sono contrassegnate dall'incongruenza, infatti l'energia non viene vanamente dissipata ( la natura non tollera spreco) e risulta sempre finalizzata ad uno scopo motivato, frequentemente quello della sopravvivenza.
Per questo la notizia dell'uomo assalito in Trentino, comune di Vallelaghi, verso le 19 di sabato scorso mentre passeggiava nel bosco con il suo cane aveva suscitato alcune perplessità, come sostenuto dall'associazione AIDAA. Il comportamento del plantigrado era parso alquanto inconsueto : l'orso, imbattutosi in un essere umano accompagnato da un cane si sarebbe divertito ad assalirlo, limitandosi a ferirlo, dileguandosi dopo aver lasciato entrambi impauriti e feriti ( un animale selvatico avrebbe con buone probabilità la meglio su quello domestico ).
La realtà si è rivelata ben diversa perchè l'aggressione è stata dell'essere umano nei confronti dell'orso, che si è solo difeso, come dichiarato lunedì 31 luglio da Claudio Groff, responsabile settore grandi carnivori, servizio forestale e fauna della Provincia autonoma di Trento, a Radio 3 Scienza riportando l'esposizione dei fatti dello stesso Angelo Metlicovez, il settantenne che ha giustificato il suo comportamento con lo spavento per la repentina comparsa dell'animale. Pure se la dinamica della vicenda non ha ancora chiarito il ruolo svolto dal cane o la presenza di cuccioli.
Resta il procurato allarme presso la popolazione causato dalla diffusione di una notizia rivelatasi falsata e la condotta sconsiderata di un uomo che non riesce ad evitare zone sconsigliate proprio per la presenza dei plantigradi e se vi si imbatte parte al loro attacco, armato di bastone, senza ipotizzare l'eventualità di una legittima reazione di difesa da parte dell'animale.
E purtropppo perdura la caccia all'orso scatenatasi dal momento che il presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi ha firmato l'ordinanza di cattura e rimozione dell'animale responsabile dell'aggressione con facoltà di abbattere l'animale se necessario.
Con la conseguenza che in un'area di alta presenza di plantigradi, tra cui 12 femmine con cuccioli, sono sono state posizionate trappole per orso ( a tubo ed a laccio) mentre l'attività di ricerca ai fini di cattura è svolta da una trentina di addetti suddivisi in squadre, attive soprattutto durante le ore notturne, ciascuna costituita da un conduttore di cani, un forestale con fucile, un altro addetto al fucile con anestetico, un veterinario.
Misure che hanno già portato alla cattura e successivo rilascio di due orse, di cui una con piccoli.
Ma nel caso di identificazione del responsabile della presunta aggressione è prevista la cattura, che nel nostro Paese pare coincida con la morte per errata somministrazione di anestetico ( non si infierisce sui cuccioli perchè moriranno in breve di stenti ), e la captivazione a vita.
La principale sospettata e ricercata ( ma solo l'esame dei campioni biologici dell'orso rinvenuti sul luogo dell'assalto potrà identificarla) è KJ2 autrice 2 anni orsono dell'attacco ad un runner.
Dal momento che quest'orsa è già stata oggetto di provvedimento , è di primaria importanza verificare, come richiesto dal Wwf, la corrispondenza delle tracce genetiche reperite sul posto ed assegnate a KJ2 dalle prove effettuate presso la Fondazione Mach di San Michele all'Adige con ulteriori analisi realizzate, come da prassi, presso un laboratorio ISPRA.
Un'attribuzione superficiale e frettolosa potrebbe infatti rivelarsi pretestuosa al fine di fare dell'orsa KJ2 il capro espiatorio dell'intera vicenda.
Mentre come dimostra anche questo episodio la responsabilità degli incidenti non è attribuibile agli animali selvatici, con i quali la convivenza è possibile, ma a comportamenti umani inadeguati sempre più frequenti anche nelle aree protette e con presenza di fauna selvatica.


per APPROFONDIMENTI







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