domenica 22 aprile 2018

Morto per un equivoco l'orso marsicano ucciso dall'anestetico nel Parco nazionale d'Abruzzo

Un altro orso vittima del narcotico. Decesso dovuto ad uno "scambio di persona" : pare si volesse infatti catturare l'orso soprannominato Mario e considerato problematico.
Cattura autorizzata dal ministero dell'Ambiente (prevista tra le attività finalizzate al controllo degli esemplari ritenuti pericolosi), con preventivo parere dell'Ispra, per la quale era stata predisposta dal mese di febbraio una trappola a tubo, videosorvegliata e controllata direttamente dal personale del Parco, nel comune di Lecce nei Marsi ( L'Aquila).
Ma quando mercoledì notte è scattato il segnale di allarme collegato alla "tub trap" l'orso in trappola era un giovane esemplare maschio che non era mai stato munito di radiocollare nè marcato : un individuo tranquillo e mansueto.
La squadra di cattura recatasi sul posto ha proceduto a sparare l'anestetico al plantigrado il quale ha subito manifestato i problemi respiratori che ne hanno causato la morte in poco tempo.
Solo molte ore dopo ci si è resi conto dell'errore.
Perchè in Italia per una, sen'altro fortuita coincidenza, tutti gli orsi considerati problematici muoiono a causa della sedazione.
Una casualità, verificatasi con Daniza e con animali dal destino annunciato, così reiterata da suscitare il legittimo dubbio che siano stati giustiziati con il narcotico.
In quanto è ben noto ai medici veterinari che il sovradosaggio degli anestetici può causare bradipnea, arresto respiratorio, una delle emergenze possibili in seguito all'uso di sostanze farmacologiche il cui esito può rivelarsi letale.
Purtroppo occorre poco affinchè i plantigradi siano considerati pericolosi : è infatti sufficiente mettere in atto comportamenti tipici della specie ed affini a tutti gli esseri viventi come tentare di soddisfare l'istinto della fame o difendere la prole dagli atteggiamenti minacciosi o violenti dell'uomo.
Ed infatti Mario, l'orso definito confidente a cui era destinato il narcotico, non ha mai manifestato aggressività, ma è con ogni probabilità semplicemente un esemplare curioso e vivace. Maschio di circa 3-4 anni e 120 kg di peso e, pare, munito di radiocollare, è reo di una visita con razzia di galline ad un pollaio vicino ad una casa, protagonista della involontaria introduzione l'estate scorsa in una abitazione in cui era rimasto intrappolato e dello sconfinamento a Pescasseroli nel Centro Visita del Parco nazionale d'Abruzzo, avvenuto nell'autunno 2017 percorrendo una notevole distanza, per raggiungere il recinto in cui l'orsa Yoga è stata rinchiusa perchè non teme la presenza umana.
Tutti episodi senza conseguenze per gli esseri umani ma sufficienti per condannare un orso attivo e intraprendente.

per APPROFONDIMENTI :

http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/animali/2018/04/19/orso-muore-durante-cattura-nel-parco-dabruzzo_97325035-f8b0-4001-8a6b-dbeb79a6b3ad.html








Post Argomenti correlati La questione dell’animalità e l’attenzione verso il mondo animale :



Uno sviluppo autenticamente sostenibile

Imparare l'arte dell'empatia e della tolleranza

Come un cane ti cambia la vita

Triste conclusione della vicenda dell’orsa KJ2 : sarà rinchiusa o abbattuta

Industria ed allevamento degli animali da pelliccia

E’ legge l’impignorabilità degli animali domestici

Il brutale sfruttamento degli struzzi in Sud Africa

Della crudeltà verso gli animali : condanna per dipendenti ed allevatore di un macello in Spagna

La responsabilità della bellezza

La gaffe della griffe : l’addobbo dell’albero di Natale realizzato da Fendi con palline di vera pelliccia a Monaco di Baviera

Morte di un cacciatore : il veterinario Luciano Ponzetto deceduto durante l’attività venatoria

Ucciso dai bracconieri il lupo " Claudio" dotato di radiocollare

Iniziative per una Pasqua esente dal sangue degli agnelli

Il lupo tra caccia programmata e bracconaggio mentre l'ibrido tra pastore tedesco cecoslovacco e lupo è oggetto di un nuovo mercato


Nuovo pericolo per gli orsi: autorizzata la realizzazione di una seggiovia nel Parco Nazionale della Majella

Iditarod la massacrante corsa dei cani da slitta

Romania terra di turismo venatorio

Evasione in massa dallo zoo di Parigi : 50 babbuini scappati dal recinto



Nessun commento:

Posta un commento