martedì 1 gennaio 2019

Si può fare : individuato e denunciato l'autore della crocifissione del lupo a Grosseto nel 2017


L'epilogo del caso del lupo ritrovato il 28 aprile 2017 scuoiato ed appeso ad un cartello stradale ad un incrocio nelle campagne di Suvereto, al confine tra le province di Livorno e Grosseto, dimostra che è concreta la possibilità di risalire agli autori dei crimini commessi contro la fauna selvatica e le specie protette.
Sono occorsi circa 18 mesi di indagini accurate svolte dai carabinieri forestali della provincia di Grosseto, su direttiva della Procura della Repubblica di Grosseto ed in collaborazione con la sezione operativa antibracconaggio di Roma ed il Reparto Ris dei carabinieri di Roma, con l'impiego di sofisticate ed avanzate tecniche investigative ( esame del Dna ed impronte digitali individuate sul cartello stradale e corrispondenti a quelle ritrovate nell'azienda di proprietà dell'indagato ) per individuare il giovane allevatore di Riotorto, provincia livornese, responsabile del delitto.
Il ragazzo è stato denunciato per i reati di uccisione di animale e furto venatorio, imputazioni che dovrebbero portarlo a processo.
Era soprannominato l'uomo delle carcasse per la serie di analoghi episodi verificatisi in Maremma a partire dal 2013. Almeno 15 i canidi (11 lupi e 4 ibridi) i cui resti furono ritrovati nelle campagne e l'ultima vittima, quella in questione, era stata catturata con un laccio al collo, soffocato dopo lunga agonia o finito dallo stesso allevatore, infine scuoiato ed appeso a testa in giù al cartello stradale.
Nonostante il responsabile neghi ogni addebito, ammettendo unicamente qualche attacco al gregge ad opera dei lupi, le prove appaiono inconfutabili.
Esistono quindi gli strumenti per rintracciare scoprire gli artefici dei reati contro la fauna selvatica in generale e le specie protette in particolare. Le problematiche riguardano esclusivamente la volontà di intervento.
Poichè, innanzitutto, occorre il riconoscimento della gravità di simili crimini. Infatti solo la consapevolezza può spingere ad azioni di contrasto adeguate e deterrminare risultati significativi.

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