domenica 9 febbraio 2014

Animale umano e non umano

 

 

 

In un periodo complicato e difficoltoso come quello contemporaneo l'equilibrio del genere umano pare più che mai vacillante evidenziando il carattere schizofrenico con cui viene vissuto il rapporto con il mondo animale.

E se la parte più progressista della società si interroga sulla questione dell’animalità alla ricerca di una maggiore conoscenza e accettazione dell’”altro“, si assiste anche alla riproposizione e alla recrudescenza di fenomeni di violenza nei confronti di questi esseri.
Come se le difficoltà del vivere quotidiano facessero affiorare le ancestrali umane paure ( non a caso il lupo torna ancora una volta ad essere cattivo con il conseguo di gratuite crudeltà e barbarie che trovano in tal modo giustificazione).
Ciò rispecchia le modalità con le quali l’uomo ha sempre convissuto con la propria natura animale, il tentativo di distinguersi e affrancarsi da questo fattore con la necessità di escludere dallo spazio umano la vita animale. Eliminare ogni aspetto comune con l’esistenza animale in considerazione della vita umana come l’unica degna di essere vissuta
E’ un ritorno al mito del Minotauro e alla dualità della natura umana in costante lotta.
Appare quindi più che mai necessario lo sguardo allo specchio che si trova al centro del percorso labirintico e l’accettazione di quella parte di sé che presenta una razionalità altra da quella che ci attribuiamo per oltrepassare tale dicotomia. Occorre esorcizzare le nostre ataviche angosce per realizzare una relazione con l’ambiente e con gli animali in una logica diversa da quella dello sfruttamento e della sopraffazione che, come risulta evidente, non è più ripercorribile.
Perché la questione dell’animalità è un problema che riguarda soprattutto il genere umano e in tal questo senso non ci può essere liberazione animale se non c’è liberazione umana.
Riconoscere l'impossibilità di definire quella differenza che separa l'uomo dall'animale permetterebbe di tralasciare la presunzione di superiorità umana e soprattutto eviterebbe di riversare su altri viventi ignari e privi di colpa le proprie inquietudini acquisendo un modo di essere che non sia così negativo per se stessi e le altre creature. Ricordandosi che "gli animali dal paradiso non sono mai stati cacciati" (Felice Cimatti).






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martedì 4 febbraio 2014

Francia: lanciò un gatto contro un muro, condannato a un anno di carcere

http://www.lastampa.it/2014/02/04/societa/lazampa/francia-lanci-un-gatto-contro-un-muro-condannato-a-un-anno-di-carcere-poGQokdget1VqvXtAouWGN/pagina.html
La Zampa

04/02/2014

di Fulvio Cerutti (agb )


Il micio di appena cinque mesi se l’è cavata con una zampina fratturata.Rideva mentre decideva e scagliava quel piccolo micio contro un muro di un palazzo. Il tutto filmato da un amico il cui video è finito sul web e ha fatto indignare moltissimi francesi. Ora però riderà di meno il 24enne Farid che per quel gesto è stato condannato a un anno di carcere senza condizionale per maltrattamenti agli animali.  vedi APPROFONDIMENTI


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domenica 2 febbraio 2014

Creazioni singolari e proposte di design


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Complementi d’arredo per felini


L’azienda tedesca Goldtatze.de (tradotto Zampa d’oro) è specializzata nella realizzazione di accessori per gatti che, inseriti negli ambienti dell’abitazione, diventano complementi d’arredo. L’idea è del designer Stefan Hofman che li ha progettati affinché il suo gatto Mogli potesse sfruttare lo spazio anche in altezza mediante l’installazione di passerelle, ponti, ceste e mensole sospese.


 









Cucce funzionali e sicure, ma anche autentici pezzi di design













 


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sabato 1 febbraio 2014

Gli italiani, l‘attenzione verso il mondo animale e la crisi







Dall’analisi dei dati del Rapporto Italia 2014 dell’Eurispes emerge una maggior sensibilizzazione della popolazione italian verso il mondo animale , ma si evidenzia anche una preoccupante relativa riduzione di spesa  E se ciò influisce sugli importi per il mantenimento e per le prestazioni veterinarie di cani e gatti la situazione risulta particolarmente allarmante per la gestione e manutenzione di alcune strutture  (canili e gattili) o su episodi, come la strage dei lupi in maremma,  per i quali gli animali  pagano un prezzo altissimo alla mancanza di fondi.







  


Animali. Eurispes : 83% italiani contrario all’uso delle pellicce


Le lunghe campagne animaliste condotte per anni anche nel nostro Paese hanno sicuramente contribuito a sensibilizzare i cittadini sui temi dello sfruttamento degli animali e della loro salvaguardia sotto diversi punti di vista. In particolare il tema della produzione e dell’utilizzo delle pellicce, e quindi dell’allevamento di animali a questo scopo, trova presso gli italiani un’opposizione quasi plebiscitaria.
L’ultima rilevazione dell’Eurispes (Rapporto Italia 2011) fa emergere infatti che 8 italiani su 10 (83%) sono contrari all’uso delle pellicce.




EURISPES/1: VEGETARIANI BOOM, 8 ITALIANI SU 10 CONTRO LA VIVISEZIONE


Giovedì, 30 Gennaio 2014


Oltre il 7% segue una dieta rispettosa degli animali

Cresce in Italia il popolo dei vegetariani e soprattutto quello dei vegani. Per un terzo di loro queste scelte alimentari sono per rispetto agli animali. E l'amore per gli animali fa dire no a vivisezione, caccia, allevamenti per pellicce e utilizzo di animali nei circhi. Inoltre la maggior parte degli italiani è favorevole a equiparare, secondo una recente proposta di legge, gli equidi agli animali da affezione e impedirne la macellazione. Emerge dal Rapporto Eurispes. In particolare il 6,5% degli intervistati è vegetariano, lo 0,6% vegano, per un totale del 7,1%. Nella precedente rilevazione i vegetariani si fermavano al 4,9%, per una quota complessiva che, con l'1,1% dei vegani, si attestava al 6%.





Eurispes 2014 : cani e gatti antidoto contro il pessimismo

 di Redazione     31/01/2014 
Nel Rapporto Eurispes 2014 anche il rapporto tra italiani e mondo animale. Quattro su dieci hanno almeno un animale in casa.

Il Rapporto Eurispes 2014, confermando il legame degli italiani con gli animali da compagnia (13 milioni di famiglie), dimostra che la presenza di un cane e di un gatto in casa è un antidoto al pessimismo e alle carenze socio-affettive. Una verità avvalorata da molti studi scientifici internazionali.




30 gennaio 2014

Gli italiani, la crisi e le abitudini
Secondo un'indagine della Federazione Nazionale Ordine Veterinari Italiani, la crisi ha ridotto le spese veterinarie degli italiani, che hanno tagliato su cure e interventi chirurgici costosi per i loro animali, e hanno aumentato le richieste di aiuto per affidare i propri amici a quattro zampe non riuscendo più a mantenerli.