Un’altra forma di inquinamento ambientale è quella dovuta all’azoto.
Viene immesso nell’ambiente dai fertilizzanti azotati, ma anche dai processi di combustione ( uso di gas naturale o carbone o olio combustibile nelle centrali per la produzione di energia elettrica, di benzina e gasolio per automobili o aerei, di gas naturale o kerosene per il riscaldamento ) che implicano l’emissione diretta di ossidi di azoto oltre che di ossidi di zolfo e monossido di carbonio.
L’inquinamento da azoto è scarsamente riconosciuto in quanto sostanza invisibile mentre sono palesemente evidenti i risultati della sua contaminazione nell’aria, nell’acqua e nel terreno dal momento che il livello di azoto presente nell’ambiente è raddoppiato nel corso del secolo passato in tutto il pianeta.
L’attività umana ha cambiato il ciclo naturale dell’azoto con un rilevante incremento delle quantità entità di questo elemento immesse nell’ambiente.
Questo enorme aumento è imputabile all’invenzione e alla diffusione dei fertilizzanti sintetici che hanno accresciuto la produzione agricola, ma hanno anche comportato notevoli e gravi implicazioni.
Particolare allarme suscita l’azoto “reattivo” derivato dalla trasformazione dell’azoto presente in natura (che è inerte e che non può essere utilizzato come nutriente dalle piante) in ammoniaca, il principio attivo dei fertilizzanti sintetici.
L’azoto reattivo risulta uno dei fattori responsabili dell’inquinamento dell’ecosistema ed ha conseguenze sulla salute umana ed animale.
E' urgente ed indispensabile quindi ricorrere all'impiego di pratiche ambientali che riducano i livelli di azoto e i relativi effetti impattanti sull'ambiente.
http://www.nelcuore.org/blog-associazioni/item/l-inquinamento-pericoloso-da-azoto-nel-mondo-potrebbe-essere-dimezzato.html
FERTILIZZANTE E PERICOLOSO: COME RIDURRE L’INQUINAMENTO DA AZOTO
Mercoledì, 14 Maggio 2014
Studio: se non si interviene, può crescere del 20%
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