martedì 30 agosto 2016

Come un cane ti cambia la vita










Sul quotidiano on line Gazzetta di Parma del 7 agosto scorso è riportato il significativo l’eloquente intervento di un lettore a proposito del rapporto uomo-cane ( http://www.gazzettadiparma.it/gallery/foto-dei-lettori/371051/il-lettore-walter-avere-un-cane-ti-cambia-la-vita ). Il suo appello, che appare un invito ad astenersi dall’adozione di un cane, è in realtà una potente dichiarazione d’amore per questa creatura. Una bellissima descrizione della trasformazione attuata dal rapporto con l’animale. Modificazione profonda determinata dalla comunione con un essere vivente e resa possibile dal meccanismo empatico attraverso il quale stabiliamo legami così forti da superare i vincoli della specie.
Una Relazione che cambia per sempre poiché le nuove connessioni neuronali e sinaptiche modificano il cervello. Come esplicita Walter nella sua straordinaria lettera.









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giovedì 18 agosto 2016

Le vacanze per gli italiani con animali presentano ancora difficoltà ( e molti vi rinunciano )


Le indagini svolte da società specializzate in sondaggi ( Jfc, ADN Kronos, centro studi Zoomark ) confermano l’interesse per l’argomento : l’affidamento del proprio animale a strutture e persone si conferma un problema particolarmente sentito durante il periodo estivo.
Partire per le vacanze assicurando cane o gatto a cure idonee non si rivela affatto semplice e, complice la mutata sensibilità nei confronti degli animali, il benessere dei pet è alquanto avvertito. Non stupisce quindi che un’elevata percentuale di italiani siano disposti a rinunciare ai viaggi estivi nel caso in cui non riescano a collocare adeguatamente il proprio animale ( 78% dei pet owners secondo un sondaggio ADN Kronos ) e che una quota considerevole vi rinunci non essendo riuscita a trovare una soluzione appropriata ( 18% per l’indagine condotta da Zoomark).
La scelta della pensione o canile è generalmente scartata per la carenza di centri attrezzati, l’inadeguatezza igienica ( vasta casistica di affezioni, soprattutto respiratorie, contratte in queste strutture) e dell’accudimento. Mentre la soluzione preferita per chi non può portare con sé il pet risulta quella del pet sitter, funzione svolta prevalentemente da un amico, parente o vicino di casa che assiste l’animale nella propria abitazione. Ma anche in questo caso emerge la difficoltà a trovare persone fidate a cui lasciare in custodia il proprio compagno a quattro zampe.
Inoltre, nonostante gli italiani che partono con un animale destinino una significativa percentuale della spesa del riparto “vacanze” ai quattrozampe, incontrano ancora parecchie difficoltà nel reperire strutture e spiagge attrezzate anche per gli animali. Oltre alle problematiche inerenti al viaggio accentuate dall’assenza di idonei spazi di sosta ( Autogrill Spa si sta attrezzando ed ha realizzato 17 aree di servizio per gli animali, i fido-park, con zona giochi e box climatizzati).
E poiché, nonostante la crisi economica, il comparto legato alla cura ed al benessere degli animali d’affezione risulta in crescita, sarà forse il mercato a soddisfare in futuro le nuove esigenze del settore.

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lunedì 8 agosto 2016

La campagna nazionale contro i lupi di Coldiretti


La Coldiretti lancia dal Piemonte una campagna nazionale con l’obiettivo di sollecitare misure di contenimento per i lupi.
In sospetta consequenzialità alla riduzione dei contributi relativi ai risarcimenti per i danni provocati dalla fauna selvatica deliberata dalla Regione Piemonte nel 2015 in recepimento di una normativa europea.
Ancora una volta l’iniziativa evidenzia il difficile rapporto tra popolazione umana, soprattutto in fascia montana, e fauna selvatica e rivela l’unica condizione, quella economica, per la quale gli animali possono essere tollerati dagli abitanti del luogo ( pure se la presenza degli animali svolge un’azione attrattiva che si traduce in incremento turistico ).
La campagna prende avvio dalla stima dei danni che sarebbero causati dalle specie selvatiche e che ammonterebbe secondo Coldiretti a più di 100 milioni di euro per il solo anno 2015. Ovviamente senza considerazione alcuna, in un’ottica alquanto settoriale, dei danni che il genere umano causa agli altri esseri viventi ed all’ambiente.
Al di là delle provocazioni di cifre e slogan ( “Ami i lupi? Adotta un pastore”) ciò che purtroppo si evince è la desueta metodica ricattatoria che provocherà vittime solo tra gli animali, in questo caso il lupo capro espiatorio per eccellenza.
Ma ancor più preoccupante potrebbe essere la posizione del governo dal momento che il viceministro delle politiche Agricole, Forestali e Alimentari Andrea Olivero avrebbe ha a suo tempo dichiarato l’intento di modificare la linea di condotta concernente la fauna selvatica procedendo agli abbattimenti, fino alla completa eradicazione di alcune specie, in caso di danni alla biodiversità.
Perchè è notorio che sia la fauna, specialmente quella selvatica, e non il genere umano con i suoi interventi e manipolazioni, a mettere a rischio la biodiversità !

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