La bioarchitettura non è solo un’esigenza, ma una necessità.
La sostenibilità ambientale nell'edilizia è divenuto un problema non ulteriormente procrastinabile per la salvaguardia dell’ambiente e per una riduzione dei consumi energetici
Il contenimento energetico degli edifici può portare ad una diminuzione dei consumi energetici del 40% intervenendo considerevolmente sul supporto economico ai combustibili fossili, nucleare compreso, a favore della produzione di energia da fonti rinnovabili.
Nella ricerca di un rapporto virtuoso tra architettura, crescita e innovazione la tecnologia deve essere utilizzata per ridurre i consumi.
Far coesistere architettura ed ecologia può essere conveniente anche sotto altri aspetti.
Uno studio americano svolto dalla Hill Center Cappella dell’Università della Nord Carolina e dell’Istituto per l’Evoluzione del Mercato di Washington propone di realizzare dei prodotti finanziari specifici, destinati esolusivamente a questa tipologia di costruzioni, per avvicinare anche una fascia di popolazione a medio reddito al momento esclusa da questo segmento di mercato.
Da questo studio emerge che i sottoscrittori di mutui immobiliari che hanno una casa ad alta efficienza energetica sono a minor rischio di insolvenza rispetto ai sottoscrittori di mutui tradizionali. I soggetti che vogliono costruire una casa sostenibile partono infatti da un capitale sufficiente per avviare il progetto e risultano più affidabili. Il finanziamento dell’eco-edilizia presenterebbe differenti vantaggi quali rischi più contenuti, poiché i soggetti sottoscrittori sono più affidabili, e del rendimento del capitale investito. ( vedi APPROFONDIMENTI http://gogreen.virgilio.it/news/green-economy/eco-edilizia-conviene-finanziarla-studio-americano_9390.html )
Un ulteriore motivo per rendere auspicabile un nuovo patto tra cultura ed economia, tra ambiente e sviluppo economico.
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