E’ necessaria una valutazione attenta alla bellezza nelle sua molteplici forme ( ambiente, esseri viventi, parte del costruito architettonico dei nostri centri urbani ) intesa come qualità intrinseca e profonda e non solo valenza estrinseca. Una riflessione circa le implicazioni etiche della bellezza e non il suo puro valore estetico.
La bellezza produce una varietà di risposte spontanee e sensazioni positive e apporta una dimensione più ricca all’esistenza.
Anche Darwin ha dedicato grande attenzione alla natura dell’esperienza estetica e al suo ruolo nell’evoluzione animale ponendo in stretta connessione la questione dei comportamenti estetici con l’evoluzione della cognizione e l’origine della coscienza morale.
Gli istinti estetici potrebbero infatti aver funzionato come schemi estetici primari, ed essere così assunti per comportamenti legati alla sopravvivenza come la selezione dell’ambiente migliore in cui vivere o la ricerca di informazioni ecologicamente utili.
Ma l’attitudine estetica, connaturata negli animali, non è solo direttamente funzionale alla sopravvivenza favorendo la propria specie, ma con la necessità di “fare arte”, realizzando strutture di bellezza, oltrepassa la soglia della mera sussistenza per comprendere la dimensione ludica e l’appagamento di esigenze che sono parte integrante del modo di essere di animali e uomini.
La bellezza è afferente alla comunicazione non verbale e in quanto tale comprensibile in modo immediato e trasversale.
Sicuramente lo spazio in cui viviamo condiziona il nostro stato d’animo e nei luoghi ben progettati si percepisce prontamente l’armonia.
Per questo l’ambiente creato deve essere sintonico con la natura e l'essenza umana : deve soddisfare e migliorare la comunità. La buona architettura genera le condizioni necessarie per la gioia di vivere.
Comprendere gli esseri viventi ed elaborare opere di architettura rispondenti a tutte le forme di vita e all’ecosistema significa operare in termini qualitativamente migliorativi dell’esistenza, contribuendo a generare in tal modo la bellezza.
La responsabilità è quella di capire pienamente le varie esigenze per realizzare spazi ed opere di architettura che ottemperino ed oltrepassino le condizioni di praticabilità preservando l'ambiente e garantendo il soddisfacimento delle necessità degli esseri viventi .
Perché, tornando a Charles Darwin, “La bellezza non è tutto, ma è sempre in agguato da qualche parte”.
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