Organizzare uno spazio esterno corrispondente anche alle esigenze di un animale non è così semplice come potrebbe sembrare.
Scegliere dopo un’attenta valutazione le essenze è fondamentale per evitare quelle velenose ed inserire invece le piante benefiche o che attraggano insetti come farfalle o cavallette che possono permettere agli animali di esercitare la predazione senza incorrere in pericoli.
Sono molte infatti le piante che attirano le farfalle, soprattutto tra le erbacee e le aromatiche.
Tra le erbe aromatiche la salvia, l'origano, la maggiorana, la menta, la ruta, il timo, la valeriana. Ma pure il cavolo ornamentale (Brassica oleracea, varietà ornamentali), che è la pianta nutrice delle cavolaie.
Anche nelle erbe per il prato vi sono alcune specie spontanee nutrici di farfalle come le graminacee appartenenti a diverse specie comuni nei prati (Poa, Bromus, Festuca ), la carota selvatica, il finocchio selvatico, l'angelica e la piantaggine.
Inoltre il caprifoglio con i suoi fiori profumati attira in modo particolare le falene mentre il salice bianco, il pruno e il prugnolo sono piante nutrici di farfalle e di numerose falene tra le quali la pavonia maggiore.
Il giardino deve essere animal-friendly e anche il cane deve essere libero di muoversi a piacimento e scavare buche, una delle attività preferite.
Questo comportamento può servire a crearsi una tana più fresca in cui riposare, a realizzare un buon nascondiglio per un osso o un oggetto che desiderano, a creare un passaggio verso un luogo che vogliono raggiungere o semplicemente perché la razza è preposta a farlo (cani da caccia e da buche). Tale attività, come altre, è inoltre collegata alla vivacità e all’età del cane.
E’ quindi consigliabile preparare un'area dove il cane possa scavare liberamente, fornendogli lo sfogo di cui ha bisogno. Per abituarlo i primi giorni è meglio farlo uscire quando si è presenti e non lasciargli libero accesso al giardino.
Ricordiamoci però che al cane non è sufficiente spostarsi nel giardino, per quanto grande esso sia, ed è quindi sempre necessaria la passeggiata all'aperto, dove l'assenza di restrizioni appaga fisicamente e psicologicamente il suo innato senso di libertà.
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