Uno dei parametri che non viene mai esplicitamente preso in considerazione tra i criteri relativi alla sostenibilità dell’architettura è quello attinente al beneficio per gli animali non umani.
Ma per realizzare un’architettura cosciente sono necessarie strategie di percorso che, nella metodologia progettuale e nella logica costruttiva, contemplino la riflessione verso l’ambiente e gli esseri viventi secondo un’approccio antispecista.
Perché nell’architettura sono incorporati e restituiti pensieri e significati.
E in questa età contemporanea abbiamo bisogno di un costruito effettivamente sostenibile affinché ci sostenga.
L’efficienza energetica, il comfort abitativo e la sicurezza strutturale rimangono concetti incompiuti e incompleti se impermeabili a quella che può essere la vera innovazione del nostro tempo : il sovvertimento dell’ideologia corrente circa la considerazione dei diritti animali.
Solo un ripensamento sostanziale della nostra concezione, attraverso il superamento dell’anacrostico antropocentrismo, può scuoterci dall’apatia emozionale e, mediante l’assegnazione di pari dignità agli esseri viventi, condurre alla vera sostenibilità. Poiché citando Pocar «tutelare i diritti animali significa anche tutelare i diritti umani, e tutelare i diritti umani significa comprendere anche i diritti animali, altrimenti il discorso è monco».
Post Argomenti correlati Etica e Diritti degli animali
:
Nessun commento:
Posta un commento