La maggior
attenzione verso l’ambiente e il riciclaggio dei materiali e l’accresciuta
sensibilità per il benessere animale stimola la creatività e induce a
sviluppare nuove tecnologie e prodotti.
Perché sul
mercato aumenta la richiesta di articoli realizzati in pelle di origine diversa
da quella animale. Il settore è in crescita ed il mondo della produzione se ne
è accorto.
Occorre
però particolare cautela nella scelta del prodotto e nella valutazione delle
definizioni in quanto alcune risultano fuorvianti.
La fetta di
mercato è rilevante e le ditte produttrici e i commercianti sono pronti a
sfruttarne le potenzialità con modalità non sempre corrette per non dire ingannevoli.
Il termine
pelle ecologica ( e voci affini : ecopelle, ecocuoio, ecoleather,
pelle vegetale, pelle a ridotto impatto ambientale ecc.) come
definito dalla norma UNI 11427:2011 indica la vera pelle conciata con
sistemi e prodotti meno impattanti sull’ambiente ossia conciata con
estratti vegetali invece che con il cromo.
La dicitura
ecopelle è invece frequentemente utilizzato in modo equivoco per
individuare materiali plastici o realizzati con tessuti spalmati con
resine ( si tratta comunque di materiali sintetici creati con polimeri
ottenuti derivati dal petrolio) di aspetto apparentemente analogo alla
pelle, ma qualitativamente inferiori e assolutamente non ecologici le
cui vere denominazioni sono finta pelle, similpelle o vinpelle.
Una corretta
interpretazione del significato dell’etichettatura dell’articolo è quindi
fondamentale per non contribuire al commercio del pellame di origine animale od
evitare l’acquisto di un prodotto in sostanza plastica.
I nuovi
materiali realizzati con gli scarti dell’agricoltura e dell’industria
alimentare e i relativi cicli produttivi sono decisamente interessanti e
certamente costi più contenuti potrebbero renderli più accessibili e
contribuire alla loro diffusione.
In attesa della realizzazione della pelle sintetizzata in laboratorio a
partire da poche cellule che, come comunicato da Andras Forgacs, ideatore e
fondatore della Modern Meadow, azienda con sede a Columbia, Missouri, negli USA
potrebbe essere prodotta entro pochi anni fornendo una soluzione alla
confezione di scarpe ed abiti in pelle sintetica.