Medici ed
oncologi concordano sull’importanza che l’alimentazione riveste per la salute.
Alimenti con
elevata presenza di elementi chimici , anche in conseguenza di un uso smodato
di pesticidi ed ogm sono responsabilili dell’aumento esponenziale negli ultimi
decenni di allergie ed intolleranze alimentari.
Il sistema
immunitario dell’individuo può infatti essere modificato durante la
gestazione e trasmesso alterato al
futuro nascituro.
I pesticidi sono
sostanze tossiche che annientano microrganismi ed esseri viventi: in
agricoltura nella categoria di fitofarmaci rientrano elementi chimici,
diserbanti, fungicidi ecc utilizzati per debellare insetti, batteri, piante
infestanti, ecc. Invisibili, bioaccumulabili contaminano cibo, suolo ed acque.
L’uso di
pesticidi, e soprattutto di quelli tossici,
ha registrato un incremento notevole in seguito all’introduziione delle
coltivazioni geneticamente modificate (il glifosato contenuto nell’erbicida
Roundup, il 2,4 D che è un componente dell’agente Orange , l’atrazina vietata
in Europa,ecc. ) per ora impiegate
principalmente nei foraggi e mangimi per gli animali.
Ma anche altre
sostanze impiegate nella produzione del cibo hanno effetti deleteri.
Solfiti
(derivati dalla combustione del petrolio sono responsabili di effetti di
sensibilizzazione come problemi respiratori in individui asmatici affetti
d’asma) e anidride solforosa (gas incolore individuato dalla sigla E220 estremamente irritante e causa di molteplici
patogie risultano ampiamente utilizzati come coloranti, antiossidanti e
conservanti nell’industria alimentare e farmaceutica. Ma anche metalli (
alluminio ), metalli pesanti, sostanze tossiche ( come l’arsenico addizionato
al mangime del pollame).
Ed ancora
alimenti infetti da micotossine ( sostanze tossiche prodotte da alcuni funghi e
lieviti in ambienti e situazioni speciali ) ritenute addirittura perfino più
nocive degli antiparassitari. micotossine
(presenti anche in molti latti ed omogeneizzati di carne per i bambini),
batteri, salmonella ( l’agente patogeno che contamina maggiormente i cibi).
Menzione
particolare merita la melamina ( sostanza ottenuta dal carbone ed usata nella
produzione delle materie plastiche e come fertilizzante) che, tra le tossine,
risulta particolarmente pericolosa e che è stata per anni aggiunta come
“proteina” agli alimenti per animali soprattutto nei cibi prodotti negli Stati
Uniti e in Cina e commercializzati anche in Paesi esteri. In Cina la melamina è
tuttora addizionata in polvere alla farina di riso aggiunta agli alimenti in
scatola per animali. E’ infatti un supplemento
che accresce la frazione proteica in modo economico rispetto all’addizione
delle proteine del mais, grano o soia. Si ritiene che l’associazione tra la
melamina e l’acido cianurico, come la prima elemento di contaminazione del cibo
per pet, generi la formazione di cristalli nocivi per l’attività renale motivo
di parecchi casi di morte di cani e gatti
La melanina è
stata inoltre l’agente contaminante del latte in polvere responsabile
dell’intossicazione di moltissimi bambini cinesi.
Poiché la domanda
è in grado di influenzare la produzione è preferibile privilegiare l’acquisto
di prodotti biologici.
La scelta di
cibi biologici può essere molto utile dal momento che contengono un numero di
additivi alimentari, potenzialmente allergizzanti, di molto inferiore a quelli
comuni
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