Il
cane era sporco e voleva si lavasse con un bagno in mare. Questa la
giustificazione di un cinquantenne di Custonaci per fornire
spiegazione alla sua esecrabile azione : aveva gettato la sua
meticcia Mia in mare con una pietra legata al collo.
Al
fatto avvenuto sabato scorso 14 luglio al Lido Valderice, provincia
di Trapani, hanno assistito i bagnanti che hanno allertato le forze
dell'ordine. La cagnolina nel frattempo era miracolosamente riuscita
a liberarsi del collare e della pietra a questo fissata ed a
guadagnare la riva dove è stata soccorsa dagli astanti.
Il
microchip ha permesso l'identificazione del proprietario, denunciato
per maltrattamento di animali, e Mia è stata sottoposta a sequestro
penale.
La
notizia non ha lasciato indifferente il mondo delle associazioni
animaliste tra le quali il Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali
Onlus che si è attivato, con una raccolta fondi via Facebook per
sostenere le spese legali, affinchè il cane non sia restituito
all'umano che voleva chiaramente sbarazzarsene per sempre.
Mentre
il ministro dell'Ambiente Sergio Costa sul Blog delle stelle, dopo
aver definito forte e coraggiosa la cagnolina Mia ed eccezionali i
bagnanti che hanno soccorso l'animale e contribuito alla denuncia del
proprietario avvertendo le forze dell'ordine, ha affermato che il suo
ministero si costituirà parte civile nell'eventuale processo.
Aggiungendo la volontà di inasprire le pene per i reati ai danni
degli animali ed il sostegno ai cittadini che denunciano
maltrattamenti ed abbandoni.
Nella
speranza che finalmente alle parole seguano i fatti.
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