Quando si parla di raccolta differenziata e di smaltimento dei rifiuti organici la natura risulta insuperabile.
Uno studio realizzato dalla North Carolina State University e pubblicato sulla rivista Global Change Biology afferma che gli insetti, in particolare formiche, ragni e millepiedi, concorrono in modo fondamentale alla pulizia della città ingerendo grandi quantità degli avanzi alimentari che sono gettati in strade e parchi urbani.
Uno studio realizzato dalla North Carolina State University e pubblicato sulla rivista Global Change Biology afferma che gli insetti, in particolare formiche, ragni e millepiedi, concorrono in modo fondamentale alla pulizia della città ingerendo grandi quantità degli avanzi alimentari che sono gettati in strade e parchi urbani.
Posizionando nelle aree pubbliche di New York cibi
analoghi a quelli che sono maggiormente buttati ( hot dog, patatine fitte,
pane, biscotti) , sia nei cestini che direttamente a terra, e recuperando dopo 24 ore ciò che ne rimane
gli scienziati hanno determinato la quantità di alimenti mangiata dagli
insetti.
Il risultato è
sorprendente : in un giorno gli artropodi ingeriscono il 32% degli scarti di
cibo e ripuliscono la città coadiuvando il lavoro degli addetti alla nettezza
urbana.
I ricercatori
sostengono che gli insetti eliminino in un anno un’enorme quantità di scarti
alimentari ( l’equivalente di 60.000
hot dog, 600.000 patatine fritte e 200.000 biscotti, oltre a rimuovere 4 - 6,5
Kg di avanzi all’anno da ogni piccola fascia verde ai lati delle strade)
fornendo un importante contributo igienico sanitario perché diminuiscono in
questo modo la quantità di cibo disponibile per altri animali come i topi, vespe, ecc.L’analisi
meriterebbe un ulteriore approfondimento poichè potrebbe suggerire nuove
modalità di gestione dello smaltimento dei rifiuti organici e sviluppi nella
lotta integrata.
L’analisi
meriterebbe un ulteriore approfondimento poichè potrebbe suggerire nuove
modalità di gestione dello smaltimento dei rifiuti organici e sviluppi nella
lotta integrata.
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