Un inferno
di fuoco nella notte tra sabato e domenica 12 aprile ha distrutto il Rifugio
Italia, canile creato da Andrea
Cisternino, fotoreporter e attivista animalista, in Ucraina nei pressi di Kiev.
L’incendio,
doloso ( pare sia stato versato liquido infiammabile attorno all’area della
struttura), è stato appiccato da ignoti. Evidente la volontà di provocare una
strage. In un Paese dove il ricorso allo sterminio dei cani non è una novità,
ma purtroppo una problematica di lunga data, quasi una terribile consuetudine
che ha raggiunto la massima gravità con il massacro compiuto dal 2009 in
prospettiva vista del Campionato Europeo di Calcio 2012.
Proprio
Andrea Cisternino aveva denunciato e documentato la violenza attuata dai dog
hunter sui cani ed ha dato vita insieme alla moglie la Fondazione internazionale
Animal Protection League, con sede a Kiev, per salvare animali in Ucraina e nel
Mondo. Con questo scopo, sottrarre il maggior numero possibile di randagi
dall’accanimento sadico dei cacciatori di cani, aveva realizzato il Rifugio
Italia.
Ora è tutto
da ricostruire, ma gli aiuti si stanno organizzando. Per contrastare quella
forma di autismo emotivo causa di cecità dell’anima che non permette di
cogliere la straordinaria bellezza degli animali non umani.
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