La
candidata alle primarie per l’elezione del sindaco di Milano ha ribadito la sua
posizione di dissenso alla sperimentazione sugli animali.
Motivando
la sua condanna per tali metodologie di ricerca con la sensibilità per il
rispetto degli animali e l’attenzione
per la loro sofferenza. Nella convinzione che la sperimentazione sugli animali
debba essere un mezzo estremo, cui ricorrere solo in casi eccezionali, e che sia quindi necessario incoraggiare
procedure alternative delimitando chiaramente i casi di utilizzo di esseri
viventi.
La reazione
dei ricercatori è stata immediata e di unanime biasimo del pensiero espresso
dalla Balzani. Adducendo le consuete argomentazioni, che valutano la
sperimentazione animale indispensabile alla ricerca, enunciate anche in modo
contradditorio ( la Senatrice De Biasi
ha affermato “ Tutti amiamo gli animali e fare ricerca non significa non
amarli “ evidenziando un’ interpretazione alquanto libera del vocabolo amore
che potrebbe legittimare il sentimento di “affetto” provato da Erode per gli
innocenti ).
Mentre la
posizione della vice sindaco si inserisce in un’ottica
progressista correlata al riconoscimento dei diritti degli animali.
Orientamento condiviso dal Comune di Milano che negli ultimi anni ha accentuato
il suo ruolo di città amica degli animali e deputata alla loro tutela.
Nella speranza che un tale indirizzo sia riconfermato consentendo al
capoluogo lombardo di proseguire nel percorso innovatore che si pone quale
battaglia di civiltà.
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