Passione
fatale quella di Luciano Ponzetto per la caccia.
Non
solo per le sue vittime. Il veterinario balzato agli “orrori”
della cronaca per essere anche un accanito cacciatore è morto ieri
proprio durante l’ennesima battuta di caccia inseguendo una preda.
Attività
venatoria esercitata, pare, in modo febbrile.
Appena
rientrato dal Canada, Paese in cui si era recato per dedicarsi alla
caccia della capra delle nevi, si trovava a Valprato Soana (Valle
Soana) in una zona limitrofa al Parco Nazionale del Gran Paradiso
nella quale è permesso abbattere i camosci che sconfinano dal
territorio del parco. Il veterinario, nel tentativo di recuperare un
camoscio appena ucciso, è scivolato su una lastra di ghiaccio e
precipitato in un dirupo.
Inutili
i soccorsi, il corpo senza vita di Ponzetto è stato recuperato nel
pomeriggio dal soccorso alpino e trasportato all’ospedale di
Cuorgnè.
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