Che la bellezza rivesta un ruolo fondamentale per la
qualità della esistenza e dell’equilibrio degli esseri viventi è opinione
diffusa. Riconoscerla e generarla avviene da sempre, sia per uomini che per
animali.
L’attitudine estetica è infatti connaturata negli esseri viventi per i quali oltre ad essere funzionale alla sopravvivenza ( guida nella ricerca dell’ambiente migliore in cui vivere e di informazioni ecologicamente utili) include anche l’appagamento di esigenze intrinseche che sono parte integrante del modo di essere delle creature.
L’attitudine estetica è infatti connaturata negli esseri viventi per i quali oltre ad essere funzionale alla sopravvivenza ( guida nella ricerca dell’ambiente migliore in cui vivere e di informazioni ecologicamente utili) include anche l’appagamento di esigenze intrinseche che sono parte integrante del modo di essere delle creature.
Sicuramente la sua percezione e la sua influenza
variano in base all’inclinazione dell’individuo e la sua necessità aumenta
nelle circostanze problematiche in virtù della sua facoltà di compensazione
degli aspetti avversi dell’esistenza.
Ricerche ed esperienze hanno provato i benefici effetti
psico-fisici della bellezza come
evidenziato dalla relazione tra benessere e cortisolo. La natura, la musica,
l’esercizio fisico, gli ambienti ed le opere d’arte sono in grado di ridurre i
livelli dell’ormone responsabile dello stress.
Il concetto di bellezza non è superficiale o inerente
alla sola esteriorità, la bellezza al contrario è portatrice di valori effettivi. Non può essere svincolata da una
valenza positiva che la rende apprezzabile e fruibile, la vera bellezza è
infatti la forma che corrisponde alla
sostanza. Poichè l’assenza di
equivalenza alla finalità distruggerebbe anche la piacevolezza dell’immagine
annientata dal vuoto contenutistico.
Come afferma l’artista tedesco Ulay “l’estetica senza
etica è cosmetica”.
Post Argomenti correlati Architettura e spazio in funzione delle
esigenze :
Nessun commento:
Posta un commento