venerdì 4 dicembre 2015

Metti un’alga nel motore




L’idea è di  realizzare biocarburanti per gli aeroplani mediante l’utilizzo di oli estratti da un’alga particolare, della specie Trebouxia.
La biologa Anna Favre ha avuto l’intuizione osservando, durante un’escursione nel Parco del Gran Paradiso, alcune piante costituite da un lichene che vive in simbiosi con un’alga unicellulare, la Trebouxia appunto.
Quest’alga è in grado di vivere sia in acqua dolce che salata e, oltre i 2.000 metri di quota, produce oli che restano fluidi anche a meno 20 gradi. E’ proprio quest’ultima la qualità necessaria per il carburante  (fuel) per aeromobili che non deve solidificare a quelle temperature. Anna Favre, insieme al perito industriale Adriano Biancardi ha creato una startup , Alga Jet, il cui obiettivo è la produzione di carburanti alternativi per i trasporti aerei e che a questo scopo ha depositato un brevetto nel 2011. Questo settore necessiterà infatti a breve di enormi quantità di biokerosene  dal momento che nel 2020 entrerà in vigore un trattato per la riduzione delle emissioni determinate dalla combustione dei carburanti.
Quella dell’energia alternativa è infatti una delle maggiori sfide del prossimo futuro e il comparto delle attività ecologiche vede un mercato in forte espansione.




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